
IN CONT(RO)RARIO
SEBASTIANO MORTELLARO
filisto251 14 - 21 dicembre 2008
Siracusa via Filisto 251
A meno di non rifugiarci nell’utopico, dobbiamo confonderlo il tempo poiché lo spazio dell’esistenza si misura con il limite, mentre la riflessione e lo sguardo possono scambiarne il verso.
I singoli lavori autonomi di Sebastiano Mortellaro costituiscono il nucleo di un corpo d’opera rivelatore della sua ricerca e del suo metodo: guardare e trasferire al presente, immagini di un passato appena scomparso e a lui familiare, camuffandole.
Andare in questo modo contro orario, incontro al passato, può essere contrario all’attualità. Ma essere inattuali può diventare una forza, nel tempo.
Temi e linguaggi li trae da una memoria presente, sebbene dispersa e sommersa nell’uniformità dei modelli imperanti. Si chiede se e quale rapporto può esservi tra la sua identità e ciò che attraversa oggi il mondo, i temi della contemporaneità.
Sebastiano Mortellaro sembra indicarci il bisogno dell’uomo di incorporare parti di tempo che non appartengono precisamente alla propria esistenza ma che vi hanno a che fare.
Si tratta di farlo girare il tempo, di scambiarne il verso come in uno specchio, gesto che si muove nella direzione contraria.
(Aldo Taranto)
filisto251, spazio in cui lavorano tre artisti, è diventato per Sebastiano Mortellaro, dal novembre 2008, luogo di elaborazione e realizzazione di un suo nuovo progetto. Sebastiano Mortellaro si è mosso nel luogo come chi, ospite, porta con se un bagaglio esiguo e nell’angolo ricavatosi trova modo per un appunto, per una riflessione. Presenta ora il suo nuovo lavoro, quasi in trasparenza, senza nulla togliere a quanto nei tre diversi studi degli altri artisti si è andato sedimentando. Lavori che sono nati in mezzo ad altri lavori, tenendo fermo il punto di non spostare nulla delle cose intorno per trarne suggerimenti per il pensiero.
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a cura di edita43
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